ARTE & SALENTO

Il presepe di Tricase: l’intuizione di Rizzo nel 1976

a cura di Annairis Rizzello

Era il 1976 quando Andrea Rizzo ebbe la brillante intuizione di usare la sua abitazione situata sulla collinetta di Monte Orco, a Tricase, per ospitare una prima rappresentazione del Presepe vivente. Quello che era nato come un evento privato, con il passare degli anni e con l’aiuto di amici dell’ideatore, è divenuto oggi, con la XLII edizione, una manifestazione regionale seguitissima e partecipata che ha un eccellente riscontro dal respiro nazionale e internazionale.

Sono più di 250 le persone che si attivano per la realizzazione di questo evento, sia a livello organizzativo che come figure viventi all’interno del Presepe. Questo copre un’area panoramica sulla collina di circa 4 ettari del sud Salento, dove oltre alla Grotta della Natività, posizionata in cima alla collina, ci sono numerose strutture lungo il percorso che hanno il compito di far rivivere circa 50 antichi mestieri locali con strumenti e macchinari antichi riprodotti fedelmente e funzionanti. E lo spettacolo sotto il chiarore della luna e l’accensione di numerosissime luci, lascia senza fiato.

Gli orari in cui visitare il Presepe vivente di Tricase.

L’evento apre le danze con il viaggio a Lecce della Delegazione del Comitato del Presepe Vivente di Tricase Onlus (ente no profit di solidarietà sociale e nel settore della tutela e della valorizzazione della natura e dell’ambiente, nonché della beneficenza), dove viene prelevata la Luce della Pace, accesa dalla fiamma che si trova nella Basilica della Natività di Betlemme, per poi essere posizionata nella Grotta della Natività.

Sarà possibile visitare il Presepe Vivente di Tricase il 25, 26, 28 e 30 Dicembre 2023 e l’1, 3, 5 e 6 Gennaio 2024 dalle 17:00 alle 20:30. La sera dell’Epifania invece, grandi protagonisti saranno i Re Magi che sfileranno verso la Grotta della Natività partendo come da tradizione dal Castello di Tricase. Intanto sabato 16 dicembre una delegazione di oltre 50 figuranti sarà accolta in Vaticano, come uno tra i Presepi più importanti d’Italia.

Ovviamente tanti i turisti e le persone dai paesi limitrofi che colgono l’occasione per visitare questo borgo – gioiello del Capo di Leuca. Soprattutto il centro storico risulta affascinante grazie alla visione delle cosiddette case – torri, dimore fortificate risalenti al XVI secolo che richiamano le comuni masserie. In questa occasione passato, cultura e tradizione vanno di pari passo.

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