SANTO DEL MESE

Santa Rita da Cascia: niente è impossibile!

a cura di Massimiliano Dei Sommi

La Santa dei casi impossibili è senza dubbio Santa Rita da Cascia, evoluzione del suo originario nome Margherita Lotti. Nasce a Roccaporena nel 1371, un affascinante borgo vicino Cascia, in Umbria. La sua è una famiglia contadina, ma soprattutto religiosa che la porterà ben presto tra i frati agostiniani. Qui Rita ha modo di formarsi come donna.

Intorno al 1385 si lega in matrimonio a Paolo di Ferdinando di Mancino, dal quale ha due figli: Giangiacomo e Paolo Maria. Paolo ben presto rimane invischiato in affari politici, essendo un ghibellino e viene ucciso. Rita nasconde la verità ai figli e alla famiglia Mancino, la quale non avrebbe esitato a vendicarsi. Scaturiscono così molti contrasti interni. Ma i problemi per Rita aumentano, quando una malattia improvvisa le porta via entrambi i figli.

Ha solo 36 anni quando pensa di entrare tra le monache agostiniane del Monastero Santa Maria Maddalena di Cascia, ma il rifiuto è netto, probabilmente per la paura di possibili rivendicazioni familiari. Rita intanto continua incessante a pregare, fino a quando giunge il momento in cui le famiglie in contrasto col marito Paolo si riappacificano e lei finalmente corona il sogno di entrare in monastero.

Santa Rita da Cascia: il segno della rosa e della spina.

E’ una religiosa che fa dell’umiltà il suo punto di forza, lavora con impegno, offre digiuni e penitenze. Inoltre fuori dal monastero si distingue nel curare gli ammalati e dare sostegno ai bisognosi. Sempre più in comunione col Cristo chiede ed ottiene di essere parte della sua sofferenza e nel 1432 si ritrova la nota spina sulla fronte.

Nell’inverno 1447 Rita sta male e chiede ad una cugina, venuta da Roccaporena, di avere due fichi e una rosa dall’orto della casa del padre. Essendo gennaio, la richiesta è assurda, ma la donna decide di assecondarla impietosita dalla sua malattia. Incredibilmente però trova sia i fichi che la rosa: Rita finalmente è serena, comprendendo che la sua famiglia è accolta nel paradiso del cielo.

Così il 22 maggio del 1447 lascia la vita terrena. La devozione dei cristiani nei suoi confronti è ancora molto forte. Infatti durante i periodi più duri della pandemia il suo nome era tra quelli più ricercati su Google.

In foto lo splendido simulacro di Santa Rita ad Alezio, presso la Parrocchia S. Maria Addolorata.

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