La Gloria di Alezio: il restauro del Monumento ai Caduti, in occasione del suo centenario
a cura di Massimiliano Dei Sommi
“Noi siamo adunati intorno a questo ricordo, che è altare, anche per rammemorare una vittoria morale. Non si combatte solo con armi in pugno per le trincee, sulle vette montane o nelle palude febbricose, ma si combatte anche nelle officine, nei campi dissodati, negli arsenali fragorosi“. Il ricordo cui fa riferimento il poeta romano Fausto Salvatori nel suo discorso è il monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale, rappresentante la Gloria di Alezio, opera dello scultore Torquato Tamagnini.
Tale monumento è costituito da un basamento troncopiramidale di travertino che presenta eleganti linee architettoniche su cui si erge un alto cippo abbozzato nella parte superiore. Sulla sommità vi è una slanciata figura muliebre in bronzo alta 1,73 m, raffigurante la Gloria. Questa donna è vestita all’antica con una corona d’alloro sul capo e reca nella mano sinistra una palma e nella destra un ramo di alloro.
Sul basamento vi era in passato un fregio di bronzo su cui spiccava lo stemma di Alezio, intrecciato con la quercia e col lauro. Vi era anche, intorno al monumento, una cancellata in bronzo, asportata nel corso della Seconda Guerra Mondiale per disposizione dello Stato sulla raccolta del ferro. La Chiesa di S.M. Addolorata, in Piazza Vittorio Emanuele II, possedeva una sontuosa scalinata d’ingresso, la quale venne successivamente modificata per ospitare questo lodevole monumento.
La Gloria di Alezio: monumento simile a Seren Del Grappa.
Torquato Tamagnini nel primo dopoguerra costruì numerosi monumenti ai caduti, tra i quali annoveriamo quello che si trova a Seren Del Grappa (BL), molto simile a quello aletino.
Sul cippo vi è scritto questo: “LA GAGLIARDA ANIMA DI ALEZIO OPEROSA IL VOMERO SA E LA SPADA, ELEVA IL BRONZO ONORARIO ALLA VITORIA D’ITALIA, AI FIGLI MORTI COMBATTENDO PER I CONFINI GIUSTI DELLA PATRIA, LA MEMORIA IMPERITURA CONSACRA MCMXXII”.
La Gloria viene inaugurata il 1° Luglio 1922 per commemorare i caduti nel primo conflitto mondiale. Piazza Vittorio Emanuele II, gremita di gente (come testimonia la foto storica), insieme alle varie associazioni di combattenti e reduci e alle autorità civili, militari e religiose, accoglie numerosi personaggi illustri, tra i quali: Fausto Salvatori, Torquato Tamagnini, il Generale Bencivenga, il Prefetto Comm. Orestano, il Colonnello Pollaci, il Rev. De Santis.
La cerimonia viene aperta dal sindaco protempore, il Colonnello Ferruccio Fiorito, il quale introduce il discorso d’encomio del poeta Salvatori (già autore dell’Inno a Roma). Attorno al monumento vi sono le madri, le sorelle e le spose dei 120 aletini che lasciarono la loro amata cittadina per qualcosa di più grande, la salvezza della loro Patria.
La fine della magnifica orazione del poeta è salutata da un interminabile applauso, mentre tutti i bambini delle scuole cantano l’Inno al Piave e gettano fiori ai piedi della Pupa (nome con cui viene chiamata “la Gloria” dai concittadini). In occasione del centenario dell’inaugurazione, l’Amministrazione Comunale ha voluto restaurare questo encomiabile monumento, facendolo ritornare all’antico splendore.
L’inaugurazione del nuovo Monumento ai Caduti con la cerimonia del 3 novembre.
Così il 3 Novembre 2022, in Piazza Vittorio Emanuele II, al cospetto delle autorità civili, militari e religiose, i bambini delle scolaresche, le associazioni cittadine e il Concerto Bandistico Municipale “CITTÀ DI ALEZIO”, il popolo aletino ha fatto memoria e ha inaugurato nuovamente “la Gloria” rimessa a nuovo!
Inoltre, nella stessa serata, è stato presentato il libro “VITTORIA, Il monumento ai caduti di Alezio, Dinamiche storiche e celebrative” di Ivan Ferrari.
“E svetta ancora lì solennemente quella donna di bell’aspetto ponendo ai suoi caduti l’alloro, simbolo della gloria, e la palma, simbolo della vittoria e del martirio“. Il discorso riportato è quello tratto dall’articolo del giornalista Enrico Accettulli pubblicato sulla Gazzetta di Puglia del 2 Luglio 1922. Tale articolo riguarda la cronaca della cerimonia d’inaugurazione del Monumento.
Programma del 4 novembre, Festa della Forze Armate e dell’Unità Nazionale.
14:30 Raduno generale presso la sede del comune in via San Pancrazio
14:45 Partenza del corteo destinazione Piazza Vittorio Emanuele II. A seguire deposizione della corona.
Onori ai Caduti – Bollettino della Vittoria. Successivamente l’intervento del Comitato IV novembre e del Sindaco Andrea Barone.
La seconda parte del programma vedrà il corteo spostarsi verso il Cimitero. Dopo lo schieramento sul piazzale esterno, Alza Bandiera e deposizione corona al Monumento del Milite Ignoto.
Lettura motivazione Medaglia d’oro al M. I. e benedizione del Monumento. Infine Santa Messa.
Nel caso di condizioni meteo avverse raduno previsto nella chiesa Santa Maria Addolorata in piazza Vittorio Emanuele II.