ARTE & SALENTO

Cattedrale di Ostuni: una morfologia originale

Edificata tra il 1437 e il 1470 lascia spazio ad aspetti particolari sui quali gli studiosi continuano a dibattere.

a cura di Vanessa Paladini

I rapporti del Principato di Taranto furono attivi con la sponda dalmata, tanto che l’umanista Antonio da Curzola, nel 1432, era alla corte di Giovanni Antonio Orsini del Balzo. Quest’ultimo già nel 1450, vantava la presenza di pittori dalmati. Si annoverano: Paskoje Radicevich, Niccolò dell’Arca, Niccolò Markovic e il suo discepolo Paolo, attivo a Polignano a Mare.

A questo proposito sul territorio si ricordano un gruppo di chiese, site tra Brindisi, Lecce e Taranto, dalla singolare caratterizzazione morfologica, soprattutto in facciata. Queste ultime, dalla prima metà del Quattrocento e nella zona del basso Adriatico, hanno segnato il paesaggio artistico del Principato orsiniano nella zona basso Adriatica.

Nonostante le cronologie dei cantieri non siano inserite in un arco ben definito, in questi anni, relativamente alla costruzione della cattedrale di Ostuni (dal 1435) è sorto un interessante dibattito che ha messo in luce alcuni aspetti. La cattedrale di Ostuni, edificata tra il 1437 e il 1470, è riferibile all’episcopato di Nicola Arpone, come si apprende da un’epigrafe collocata sul portale: Mater Dei, miserere mei, Nicolai Arponi de Tarento Episcopi Hostunensis.

Aspetti comuni tra la Cattedrale di Ostuni e la chiesa matrice di Laterza.

La provenienza del Prelato, ossia Taranto e la cronologia entro cui l’edificio si inserisce è verosimilmente da ricondurre al principe Giovanni Antonio. Particolarmente interessante, in questo caso, è che nella facciata ostunese, come affermano Canali e Galati, gli archi corrispondenti alle navate laterali non si mostrino con un profilo convesso, come nella tradizione veneta e dalmata, ma con andamento concavo, delineando una morfologia del tutto originale.

Per gli studiosi si tratta di un modello riferibile ad una committenza estesa e coordinata, vista la diffusione in Diocesi diverse come Ostuni, Mottola, Manduria e Laterza. Una dipendenza stilistica con la cattedrale di Ostuni si rintraccia nella facciata veneto dalmata della chiesa matrice di San Lorenzo a Laterza (1408-1414 per impianto).

Sulla fascia inferiore dell’affresco, che decora la lunetta, compare la data «147…»119. Tra Ostuni e Laterza si ottengono due date ante quem coordinate dal punto di vista cronologico, che fanno riferimento al 1470 o, al massimo, al 1479 per la conclusione dei lavori.

Bibliografia: F. Canali, V. C. Galati, Leon Battista Alberti, gli ‘Albertiani’ e la Puglia Umanistica. ‘Attorno’ a Leon Battista Alberti, Michelozzo di Bartolomeo, Pisanello e i Dalmati (Giorgio da Sebenico e i Laurana) nel basso Adriatico, dal principato di Giovannantonio Del Balzo Orsini, alla committenza degli Aragona e dei Del Balzo, in «Bollettino SSF», 16-17, 2007-2008 (ma 2010) a cura di F. Canali, Firenze 2010, pp. 150-151.

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