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Cavalluccio marino, il meraviglioso scatto di Caiulo

Prima l’avvistamento nel Mar Piccolo di Taranto, poi la foto. Così la prima immersione del 2022 dell’avvocato e sub brindisino Alessandro Caiulo, fa il giro del web.

a cura di Massimo Peluso

Ancora una volta, il Salento non finisce di stupire e regala sempre qualcosa di nuovo, frutto della preziosissima biodiversità che regna nel nostro territorio. In particolare, nel Mar Piccolo di Taranto, l’avvocato Alessandro Caiulo, sub e fotografo per hobby, durante una sua escursione marina ha notato la presenza di esemplari di cavalluccio marino. Ciò è stato immortalato dal sub, il quale ne ha parlato con euforia ed entusiasmo; ha denunciato allo stesso tempo il bisogno di un intervento energico a livello ambientale per reprimere l’ inquinamento da plastiche, assai presenti non solo nel mare tarantino, a dir la verità.


Nonostante questo però, madre natura è sempre generosa con il nostro territorio. Così cogliamo l’occasione per fare un salto nel passato, dove il cavalluccio marino non era un pesce qualunque. Infatti, era considerato un essere sacro, tanto che gli antichi Greci lo rappresentavano spesso e volentieri, collegandolo al dio del mare Poseidone.

Curiosità da sapere: il parto del cavalluccio marino è al maschile.

Certamente, tutta l’importanza datagli, derivava anche dal suo aspetto particolare e curioso che ricorda appunto la testa di un cavallo. Ma tra le curiosità del cavalluccio non si può non citare la cosiddetta “gravidanza maschile”; infatti, la femmina depone le uova nel ventre del maschio, il quale partorirà i piccoli. Un vero caso raro in natura.

Oggi, il cavalluccio è considerato una specie da proteggere, in quanto utilizzato per preziosi oggetti da souvenir anche se, specie in oriente, è soggetto ad una pesca selvaggia ed indiscriminata. Per cui, godiamoci queste belle foto che l’avvocato Caiulo ci ha offerto ed impariamo ad amare e difendere sempre più il nostro mare ricco di meraviglie.

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