SPAZIO STORIA

Operazione Judgement: Taranto 1940

L’offensiva britannica fu irresistibile. E la flotta italiana subì una cocente sconfitta, dura da digerire per l’allora regime fascista.

a cura di Francesco Paladini

Seconda Guerra Mondiale. L’Italia, dopo un iniziale disinteresse, decise il 10 giugno del 1940 di entrare a sostegno della Germania. L’ingresso in guerra si celebrò col famoso discorso di Mussolini nella balconata di piazza Venezia a Roma. La prima scelta del Duce fu di conquistare la vicina Grecia, in modo da estendere il dominio italiano su buona parte del Mediterraneo orientale.

Per far ciò, Mussolini decise di concentrare il grosso della flotta marina nel porto di Taranto e ciò mosse un segnale d’allarme in Gran Bretagna. In primis per gli aiuti che la stessa forniva alla Grecia, poi per la paura di perdere il totale controllo nel Mediterraneo. La risposta inglese non fu immediata, decisero inizialmente di studiare accuratamente il piano d’attacco.

L’operazione Judgement a Taranto si materializza l’11 novembre 1940

Il porto di Taranto era poco attrezzato in caso di attacco nemico; inoltre le insistenti raffiche di vento distrussero molti dei palloni antiaerei e delle disposizioni strategiche delle reti anti-siluro. Inizialmente il bombardamento doveva avvenire in coincidenza dell’anniversario della battaglia di Trafalgar, il 21 ottobre, ma la portaerei riscontrò problemi tecnici.

Così, l’11 novembre, tramite l’operazione denominata Judgement, la flotta inglese, composta da 21 biplani Swordfish, decise di attaccare la flotta italiana a Taranto. La strategia era molto semplice: distruggere o danneggiare quante più navi possibili e diminuire la potenza offensiva della flotta navale.

Il porto di Taranto e le stesse navi si difesero strenuamente, ma non ci fu niente da fare. Fu un trionfo sotto tutti i fronti della flotta aerea inglese, che dimezzò la potenza navale italiana. Bilancio di una cinquantina di morti e 500 feriti. Dopo questo duro attacco, le navi superstiti si spostarono verso il porto di Napoli e l’offensiva in Grecia rimase solo un lontano ricordo.

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