Seviroli: il Cinema nella mia Terra
Un mese fa si concludeva la I Edizione del Porto Cesareo Film Festival. Parole di soddisfazione arrivano dalla direttrice artistica Anna Seviroli: “Ho sempre desiderato portare il cinema nella mia terra”.
a cura di Anna Seviroli
Una sfida vinta il Porto Cesareo Film Festival, la manifestazione cinematografica che ci ha accompagnato nel primo fine settimana di settembre. Tre giorni ricchi di attività, di workshop, di incontri e di seminari, di cinema incastonato tra le bellezze naturalistiche delle torri costiere di Porto Cesareo. Lo sfondo del mare come una cornice perfetta.
Sono pervenute oltre 2300 opere, una selezione ricchissima che ha visto protagonisti giovani autori e registi provenienti da ogni parte del mondo; a dimostrazione del fatto che il cinema e la cultura si oppongono e oltrepassano ogni confine e limite imposto.
Tante le opere di denuncia e di sensibilizzazione al rispetto della natura, dell’ambiente e del mare. Dal problema della Xylella che ha distrutto la nostra terra all’Ilva di Taranto, dalla plastica in mare alle reti fantasma; dalla desertificazione e deforestazione al cambiamento climatico.
Un evento dal sapore internazionale.
Un evento che mira a consolidarsi negli anni il cui profumo di internazionalità si respira nell’aria. Un’occasione per fare rete e per far conoscere le tante professionalità attive sul territorio. Un’avventura sostenuta da una squadra impeccabile e che ha avuto il supporto da parte di tutta la comunità cesarina. Questo festival rappresenta una possibilità per dare lustro e la giusta visibilità alla zona, al Salento e alla Puglia in generale.
Un’occasione per uscire da quei confini un po’ circoscritti. Perché all’esterno la Puglia è vista un po’ come la terra da usurare da un punto di vista prettamente turistico, ma non è soltanto questo. Ci sono tante opportunità lavorative, tanta cultura e movimenti artistici. E soprattutto ci sono tanti giovani di talento che hanno il desiderio viscerale di esprimersi e mettere in mostra le proprie capacità.
Da assidua frequentatrice di kermesse internazionali, ho sempre desiderato portare il cinema nella mia terra. E’ un impegno che porterò avanti, guidata dalla convinzione che si possa fare bene e a lungo. Continuerò a dare forma e sostanza a un evento di tutto rispetto, capace di ritagliarsi uno spazio significativo nel panorama festivaliero.