Castello di Lagopesole: la leggenda
a cura di Aurora Paladini
A Lagopesole, a nord di Potenza, l’imponente castello federiciano dalla pietra rossiccia nasconde una leggenda struggente. Al centro due protagonisti della storia del Regno di Sicilia: il Re Manfredi di Sicilia, figlio di Federico II di Svevia; Elena Ducas, conosciuta come Elena degli Angeli, figlia del despota Michele II d’Epiro.
Nel 1259, poco tempo dopo essere rimasto vedovo, il Re Manfredi è al porto di Trani per accogliere e sposare la diciassettenne Elena, con cui è combinato il matrimonio in risposta ai bisogni politici del momento. Nonostante l’inizio strategico della loro storia, che ha permesso al Re di ottenere in ‘dote’ Corfù e Durazzo, l’amore è presto sbocciato tra i due.
Ritorno amaro al Castello di Lagopesole per un amore impossibile.
Tuttavia, la loro felicità è durata solo sette anni. Nel 1266, Carlo I D’Angiò invade il Regno di Sicilia e, nella lotta, Manfredi perde la vita. Elena prova a scappare imbarcandosi verso l’Epiro, ma a causa del maltempo rimanda la partenza e gli uomini di D’Angiò la catturano. L’infausto destino vuole che venga rinchiusa nella Domus di Lagopesole, dove aveva trascorso i momenti più felici della sua vita insieme a Manfredi, lontana dai suoi figli, prigionieri a Castel del Monte.
Muore nel Castello del Parco di “Nuceria Christianorum”, oggi Nocera Inferiore, dove era stata trasferita, a soli 29 anni, nel 1271. La leggenda narra che il fantasma di Elena continui a vagare senza pace nel Castello di Lagopesole, tra le lacrime e il suo abito bianco; Manfredi invece corre senza meta nei boschi che circondano il castello, col suo mantello verde in sella al suo destriero. Due innamorati e due anime tormentate, l’una in cerca dell’altra, destinate però a non incontrarsi mai, nemmeno nell’aldilà.
Nell’immagine in alto l’imponente Castello di Lagopesole, costruzione di origine normanna con conci di pietra arenaria. Mantiene ancora oggi in buone condizioni, la sua struttura iniziale.