Tancredi di Sicilia, Conte di Lecce
a cura di Francesco Paladini
Tancredi di Sicilia nacque a Lecce nel 1138, figlio di Ruggero III di Puglia e di Emma di Lecce. Alla morte del padre, fu nominato conte di Lecce nel 1149 e con questa contea fu molto generoso. Fece costruire la chiesa e il monastero dei Santi Niccolò e Cataldo a Lecce, il complesso dell’abbazia di Santa Maria di Cerrate vicino a Squinzano e contribuì ad alcuni lavori per la cattedrale di Otranto.
Tancredi partecipò ad una rivolta per spodestare Guglielmo I di Sicilia dal suo trono in favore del figlio Ruggero, primo nella successione dinastica al trono. La rivolta non ebbe l’esito sperato a causa della perdita di fiducia da parte del popolo per i cospiratori e Tancredi fu esiliato a Costantinopoli e non poté tornare in Sicilia fino al 1166, quando al trono di Sicilia salì il terzogenito di Guglielmo, ovvero Guglielmo II. Durante il suo regno, Tancredi divenne comandante della flotta siciliana ottenendo vari successi bellici.
Tancredi di Sicilia, Conte di Lecce
Alla morte di Guglielmo II, si pose il problema della successione, data la mancanza di un discendente diretto. Il re, in punto di morte, designò come suo successore la zia Costanza d’Altavilla, sposata con Enrico VI di Germania, figlio dello svevo Federico Barbarossa. I cavalieri normanni non accettarono la decisione del defunto re poiché non volevano sottomettersi alla dinastia sveva, quindi decisero di proporre come re Tancredi, ultimo erede maschio in vita della dinastia Altavilla.
Tancredi fu incoronato re del regno di Sicilia il 18 gennaio del 1190 da Matteo da Salerno, colui che indusse Papa Clemente III a riconoscere e approvare l’incoronazione di Tancredi. Il suo regno durò fino alla morte causata da una malattia sconosciuta nel 1194. A succedergli fu il secondogenito Guglielmo III di soli nove anni, dato che il primogenito Ruggero morì nel 1193. Enrico VI approfittò di questa successione e nel dicembre del 1194 attaccò il regno di Sicilia riuscendo a rivendicare il trono per la moglie Costanza. Questo evento pose fine al dominio normanno del Regno di Sicilia e diede inizio a quello svevo.