Giornata Mondiale della Poesia
a cura di Vanessa Paladini
La Giornata Mondiale della Poesia, istituita per la prima volta nel 1999, dalla XXX Sessione della Conferenza Generale Unesco nel 1999, si celebra nel primo giorno di primavera ossia il 21 Marzo. La parola poesia deriva dal greco “ποίησις, poiesis” e significa creazione; il termine dunque non avrebbe bisogno di essere collocato in un giorno specifico dell’anno, ma è noto che il 21, a Primavera, nasce anche la poetessa Alda Merini, come Proserpina.
Vale però la pena soffermarsi sul respiro universale di questa giornata. Un curioso aneddoto, narrato dallo scrittore Vassilis Vassilikòs, racconta, in un’intervista, come in alcuni Paesi (Francia, Italia, Grecia, Marocco, ecc.) fosse già consuetudine, prima del 1999, celebrare la Giornata della Poesia nell’equinozio di primavera. In America latina però, non era lo stesso perché – se a marzo si è abituati a pensare all’immagine di alberi che sfoggiano le prime gemme e foglie – questa data coincide con l’autunno e quindi alla caduta delle prime foglie.
La lucida riflessione di Vassilikòs partì dalla malinconia e, in particolare, da una poesia dal titolo “Les feuilles mortes” di Jacques Prevert. Questo forse ricorda, agli artisti e a chi, della sensibilità fa arte, che senza la stagione bronzea, forse oscura, nell’anima non c’è rinascita. La Giornata Mondiale della Poesia riconosce all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della cultura al di là delle differenze linguistiche e geografiche.