Quando nasce la Croce Rossa?
a cura di Massimo Alberti (volontario in Croce Rossa presso la Regione Lombardia)
Durante la battaglia di Solferino che si tenne il 24 giugno del 1859 e che fu combattuta tra l’esercito austriaco e quello Franco-Piemontese per la seconda guerra di indipendenza italiana, il medico svizzero di nome Henry Dunant fu sconvolto dal numero di feriti e morti che venivano abbandonati a loro stessi sul campo di battaglia, a causa della carenza dell’assistenza medica.
Egli cercò dottori e infermieri che potessero aiutare questi uomini.
Essendo troppo elevato il numero dei feriti fu impossibile provvedere a tutti. Dunant cercò di sensibilizzare la popolazione per prestare aiuto ai feriti.
La Croce Rossa su sfondo bianco venne adottata quale simbolo di protezione.
Un simbolo anche di neutralità riconosciuto a livello internazionale.
L’emblema fu scelto invertendo i colori federali della bandiera Svizzera.
Un omaggio al paese ospitante.
Dopo la fine della guerra Henry Dunant tornò a Ginevra e volle sensibilizzare l’opinione pubblica, sulla creazione in ogni stato di una società di soccorso formata da volontari.
Fu così che condivise l’idea con 5 cittadini svizzeri nel 1863.
In quell’anno fondò “Il Comitato Internazionale di soccorso ai militari feriti”, prima cellula di quello che diventerà “Il Comitato Internazionale della Croce Rossa”.
Con la Convenzione di Ginevra del 1864 si parlò di Diritto Internazionale Umanitario e di principi umanitari. Da questo momento furono garantite le attività delle Società Nazionali di soccorso che sotto l’emblema della Croce Rossa agirono come servizio ausiliare della sanità, delle forze armate. I 7 principi fondamentali della Croce Rossa sono: imparzialità, neutralità, indipendenza, volontarietà, unità, universalità ed umanità.