Chiacchiere di Carnevale
a cura di Massimo Peluso
Con il Carnevale ormai alle porte, le chiacchiere sono certamente tra i dolci più consueti della tradizione salentina. Queste sfoglie, particolarmente croccanti, sono preparate anche in altre regioni d’Italia, ma identificate sotto diversi nomi. La chiacchiera ha origini antiche: risale al tempo dei Romani, veniva preparata per la festività dei Saturnali, ossia il Carnevale Romano, e servita in mezzo alle piazze gremite per i festeggiamenti.
In quel periodo era chiamata “Frictilia” e rispetto alla preparazione attuale in olio, era fritta nello strutto. Alcuni però, sostengono l’origine napoletana del dolce, legato alla figura della Regina Savoia, la quale lo gustava con piacere nei momenti di “chiacchierata”; l’inventore della ricetta, in questo caso, sarebbe il cuoco Raffaele Esposito. La preparazione, assai semplice delle chiacchiere, a base di farina, zucchero, burro e uova, ne ha favorito la diffusione ovunque e la conservazione, seppur poco modificata, della ricetta originaria. Così tra una chiacchiera e l’altra, è già Carnevale!