TERRA NOSCIA

Mandorle multi-uso

a cura di Massimo Peluso

Le mandorle sono un frutto tra i più diffusi sulle tavole meridionali e particolarmente nei nostri dopo-pasti. Non sono altro che il seme del mandorlo, racchiuse in un involucro legnoso, facente parte della famiglia delle Rosacee, di origine asiatica. Solitamente si consumano secche, ma anche fresche nel periodo primaverile. Se ne contano più di 700 varietà, purtroppo in netta diminuzione. Sono un frutto assai energetico, con circa 600 Kcal per 100 g ed hanno un’ottima presenza di grassi, buoni per la nostra salute. Tanti i benefici che le mandorle offrono: combattono colesterolo e diabete e risultano ideali per i celiaci.

Ovviamente vanno consumate con moderazione e sono da evitare, quando sono amare, poiché contengono sostanze tossiche. Si utilizzano in cosmetica, nella cucina tradizionale, ma soprattutto in pasticceria. Ricordiamo la pasta di mandorla, la granella e dulcis in fundo “la cupeta”, il classico torrone leccese. La ritroviamo nelle varie sagre, compreso il giorno del falò in onore a San Antonio. Le sue origini risalgono all’epoca romana e ancora oggi è uno dei prodotti tipici più ricercati nel Salento.

Singolare risulta una leggenda di origine greca, con gli sposi Demofonte e Fillide a un passo dal matrimonio, quando l’improvvisa morte del padre, costringe Demofonte a tornare ad Atene. La futura compagna, data la prolungata assenza, in preda alla disperazione e alla consapevolezza di un’amore impossibile decide di impiccarsi.

Sulla sua tomba, in poco tempo nacque un mandorlo con le foglie secche. Intanto Demofonte tornato a casa, venne a conoscenza della tragedia e piacque lacrime amare vicino l’albero di mandorlo: gli dei impietositi addobbarono l’albero di fiori e la sua chioma divenne verde splendente, in largo anticipo rispetto al solito.

Ecco spiegato il motivo per cui si dice che il mandorlo sia l’albero che fiorisce per primo, mentre il suo frutto, la mandorla, simbolicamente è segno di speranza e buona sorte. Ad oggi, l’Italia, insieme a Spagna e Stati Uniti, risulta tra i maggiori produttori di mandorle.

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